Ferrari 550

Le linee della carrozzeria, disegnate dalla matita di Pininfarina, richiamavano chiaramente quelle del nuovo modello 2+2, la 456 GT, nel loro concetto generale. Tuttavia, presentava anche tocchi retrò di vetture classiche precedenti, come la doppia uscita d’aria nei parafanghi anteriori, simili a quelli della 250 GTO e 275 GTB del 1960, mentre la forma dei fanali posteriori era ancora più simile a quella della leggendaria 365 GTB/4 "Daytona" di quanto non fosse stato visto sulla 456 GT.

Il nuovo modello aveva una propria identità, con un'ampia e poco profonda presa d'aria per il radiatore che, insieme allo spoiler anteriore integrato, le conferiva un aspetto da squalo affamato quando appariva nello specchietto retrovisore mentre si avvicinava all'auto che precedeva sulla strada. I dettagli stilistici le conferivano un aspetto di aggressiva eleganza e, sebbene alcuni fossero inizialmente cauti nel tessere le loro lodi, senza dubbio perché si aspettavano un'auto visivamente più radicale, le qualità dinamiche della vettura superarono presto lo scetticismo. Dopotutto, si trattava di una due posti pratica e confortevole, con una capacità di carico completa e prestazioni complessive vicine a quelle che avevano caratterizzato la rivoluzionaria F40 "street racer" meno di dieci anni prima.